Una delle tematiche che spesso le persone portano in psicoterapia è la difficoltà ad accettare parti di se’, che di solito sono parti socialmente molto giudicate perché rabbiose, aggressive,
malinconiche, anche depressive.
Sono parti che spesso non piacciono agli altri. Perché magari ci stanno scomodi di fronte a queste emozioni.
Riflettevo l’altro giorno con due persone a me molto care, in momenti diversi, che la sensazione che ho è che viviamo in una realtà che spinge tanto verso la scissione e la negazione di certe emozioni, e quindi di parti che abbiamo dentro. Perché le abbiamo. Le ha l’essere umano. Le ha e sono molto profonde e ancestrali.
Negarle spingendo verso un’esaltazione a tutti i costi di emozioni opposte non credo porterà a quello che immaginiamo.
Evviva la benevolenza e la gratitudine e la connessione con l’universo mondo. Ma siamo anche altro.
Accettarlo e renderlo parte di noi, qualcuno non proprio pirla, diceva fosse la strada.
Accogliere ciò che sta dietro. Ciò che sta oltre la messa a fuoco.