Una delle cose belle che si fanno su Instagram, un social che utilizzo solo per piacere, è quella di presentarsi. Ogni tanto, visto che si presume che giungano nuove persone a frequentare le pagine, raccontare qualcosa di sè. Un poco come si farebbe nella vita reale. E’ buona educazione farlo, in effetti.
Allora ho pensato di farlo anche qui.

Mi chiamo Erika, sono psicologa, laureata all’Università degli Studi di Torino nel 2001. Dopo il superamento dell’esame di stato mi sono iscritta a una scuola di specializzazione privata ad indirizzo sistemico-relazionale, che vuol dire in sostanza che si lavora in terapia tenendo sempre molto ben a fuoco le relazioni passate, presenti e immaginate del paziente. Il contesto in cui è vissuto e vive il paziente è sempre nella mente del terapeuta, tanto quanto il paziente stesso.
Esercito la libera professione da più di dieci anni, per molti anni in parallelo ad altri lavori che mi hanno più o meno appassionata: presso il servizio per le tossicodipendenze, in una clinica psichiatrica e poi in carcere, grande e combattuto amore professionale.

Da ottobre 2018 ho scelto di abbandonare tutte le certezze del lavoro da dipendente e di occuparmi solamente della libera professione, dedicando più spazio fisico e mentale ai miei pazienti.

Amo il mio lavoro, anche se come tutti i lavori si porta dietro delle pesantezze. Per questo motivo, da un paio di anni, è nato un mondo parallelo a quello professionale, io lo chiamo il mio mondo filoferroso, il mondo nel quale esprimo al massimo la mia parte creativa e più pratica. Con il fil di ferro realizzo decorazioni per la casa, racconto storie ed emozioni. Ogni tanto partecipo a dei mercatini creativi nei quali vendo le mie creazioni ed è capitato che qualche paziente mi incontrasse in questa veste. Da pochi mesi ho capito che non è un problema se ho una vita parallela che mi compensa e anzi, il mio studio è costellato di cose create da me con il fil di ferro.

Ho una grande passione per l’arredamento e per i dettagli, che fanno sempre la differenza. Per questo motivo ho cercato di rendere lo studio un poco il mio specchio, in modo che io possa sentirmi completamente a mio agio e accogliere gli altri in un luogo che io per prima sento mio.

Dott.ssa Erika Fissore
Psicologo-Psicoterapeuta
via Rambaudi 27
12042 Bra (CN)