La domanda che spesso si fanno le persone prima di intraprendere una psicoterapia è relativa alla frequenza delle sedute.
 
La risposta, per quanto riguarda un approccio sistemico-relazionale, non è unica e definitiva. La cadenza ottimale è una volta ogni 15 giorni. Una volta al mese fatico a ritenerlo psicoterapia, perché il rischio è che la seduta si trasformi in un mero aggiornamento di tutto ciò che è accaduto in un lasso di tempo troppo lungo.
 
Una volta a settimana in certe situazioni è necessario. A volte si può fare, altre volte no. Per motivi economici e di tempo. Il terapeuta si confronta con i limiti imposti dall’esterno e fa ciò che gli è concesso fare, consapevole che sarebbe necessario qualcosa di più.
Ci sono situazioni in cui mi è capitato di vedere la persona due volte a settimana. Di solito si tratta di momenti particolarmente delicati della vita della persona per cui una tantum è capitato di farlo.
 
In un caso, invece, avendo iniziato il paziente finalmente a stare meglio al terzo percorso di psicoterapia abbiamo pattuito che finché lavoreremo su un certo aspetto per stabilizzarlo ci vedremo due volte a settimana.
Insomma, come vedete per un terapeuta con il mio orientamento non esiste una risposta univoca. Dipende. Da ciò che è utile per quella singola e unica persona e da ciò che i dati di realtà consentono di fare.
 
Non esistono imposizioni. Solo un trovare insieme la risposta migliore per quel paziente.

 
Dott.ssa Erika Fissore
Psicologo-Psicoterapeuta
via Rambaudi 27
12042 Bra (CN)