Una cosa che mi colpisce sempre di più è l’utilizzo o meglio l’abuso dei termini psicodiagnostici tra i non addetti ai lavori e come questi termini vengano spesso pronunciati a sproposito.
Ultimamente mi capita spesso di sentir dire Quello è bipolare con atteggiamento dispregiativo, riferendosi a persone che cambiano opinione, emozioni, atteggiamento da un giorno all’altro.
Sarà la professione che mi porta a essere maggiormente sensibile rispetto a certa terminologia psicologica, ma ogni volta mi vengono i brividi… perchè con il disturbo bipolare non si scherza affatto e riportare tutto a caselle psicodiagnostiche è qualcosa che da sempre fatico a fare, figuriamoci quando questo viene fatto in modo del tutto inappropriato.
Il disturbo bipolare, pur non essendo particolarmente frequente, costituisce infatti un problema serio e invalidante, che merita attenzione clinica e di cui i soggetti che ne soffrono sono spesso inconsapevoli.
Chi ne è affetto tende ad alternare fasi depressive seguite da fasi ipomaniacali o maniacali. A volte, la transizione da una fase all’altra è rapida e immediata; altre volte, invece, è intervallata da un periodo di umore normale.
Le fasi depressive nel disturbo bipolaresi caratterizzano per un umore molto basso, una sensazione che niente sia più in grado di dare piacere e una generale tristezza per la maggior parte del giorno.
Le fasi maniacali nel bipolarismo vengono generalmente descritte come l’esatto contrario di quelle depressive, ovvero caratterizzate da un umore alquanto elevato, dalla sensazione di onnipotenza e da un eccessivo ottimismo. In queste fasi, i pensieri si succedono molto rapidamente nella mente del paziente al punto da diventare così veloci che risulta difficile seguirli. Il comportamento può essere iperattivo, caotico, fino al punto di rendere il paziente inconcludente. L’energia del paziente bipolare in fase maniacale è talmente tanta che spesso il soggetto non sente la necessità di mangiare o di dormire e ritiene di poter fare qualsiasi cosa, al punto da mettere in atto comportamenti impulsivi, come spese eccessive o azioni pericolose, perdendo la capacità di valutare correttamente le loro conseguenze.
Attenzione, quindi, a dare del bipolare a qualcuno…
Dott.ssa Erika Fissore
Psicologo-Psicoterapeuta
via Rambaudi 27
Bra (CN)