Psicoterapia e Forrest Gump

Oggi un paziente, dopo un lungo percorso fatto insieme, mi ha chiesto se fosse normale che la sua esigenza fosse di prendersi una pausa da se stesso, perché sentiva di aver lavorato molto su di se’ raggiungendo un suo equilibrio. E la sua esigenza era oggi di fermarsi, seduto su una panchina a osservare e dialogare, un poco come Forrest Gump.
 

La mia risposta è stata affermativa. Perché sono fermamente convinta che, elaborate le difese e tutto ciò a loro connesso, compito di un buon terapeuta sia aiutare le persone a reggersi sulle loro gambe. Creare autonomia. Non dipendenza. Perché come diceva qualcuno di terapia ci si può anche ammalare.
 
Buona sosta sulla panchina al mio paziente, che ha tutti gli strumenti per potersi fermare.